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Salvatore Struppa
Salvatore Struppa è figlio di Giovanni e di Elisabetta Figlioli, nasce a Marsala il 20 febbraio 1843. Si sposa giovane con Caterina Frazzitta, dalle quale ha tre figli, ma questi insieme alla madre muoiono per una grave malattia. A seguito di questo triste avvenimento lo Struppa si dedica con anima e corpo agli studi e successivamente decide di sposare in seconde nozze Giuseppina Angileri, dalle quale ha due figlie.
È giurista, storico, archeologo, raccoglitore e studioso di tradizioni popolari, letterato, scrittore, poeta, ma dedica la maggior parte del suo tempo alla sua prima attività, quella di bibliotecario della Biblioteca Comunale, a partire dalla fine del 1867. Visti la cura e l’impegno da lui prestati, alla morte- avvenuta prematuramente il 4 ottobre 1900- il Consiglio Comunale intitola la Biblioteca a suo nome.
È socio di numerosi istituti culturali, ricoprendo importanti incarichi. Già nel 1862 è nominato socio onorario dell’Accademia Lilibetana di Scienze e lettere e dieci anni dopo è nominato socio corrispondente della Commissione di Antichità e Belle Arti di Palermo. Nel 1874 ottiene il diploma di socio del Circolo Letterario e Scientifico G. B. Vico di Napoli e nel 1879 con Decreto Reale è nominato R. Ispettore degli scavi e monumenti di antichità di Marsala.
I suoi lavori e i suoi scritti rappresentano un motivo di vanto per la città, in quanto grazie a lui si hanno notizie tanto dell’antica Lilibeo quanto della moderna Marsala, che difficilmente senza l’impegno che lui vi dedica si sarebbero potute avere e soprattutto perché inaugura una bella stagione di scavi archeologici che portano alla luce tanti importanti antichi reperti che danno lustro alla storia della città.
Il suo lavoro di studioso lo porta a scrivere e appuntare notizie di diverso genere: la Biblioteca possiede dieci volumi manoscritti di altissimo valore per la città.
Giuseppe Damiani
Giuseppe Damiani fu anche un letterato di vasta erudizione; infatti dal 1815 fu presidente dell’antichissima Accademia di Scienze, Lettere ed Arti di Marsala, che proprio in quell’anno assunse il nome di Accademia Lilibetana, carica occupata fino al 1855, anno della sua morte. A tal proposito è anche doveroso ricordare i ruoli di spicco che ebbe all’interno della Biblioteca Comunale. Importante fu, ad esempio, il suo ruolo di intermediario nell’acquisto dei libri o la cessione di testi di sua proprietà, che andarono ad arricchire il patrimonio librario della nostra Biblioteca Comunale.
Abele Damiani
Abele Damiani nacque a Marsala il 2 giugno 1835 da Giuseppe Damiani e da Giacoma Curatolo. La famiglia Damiani era di origine ligure e arrivò a Marsala alla fine del XV secolo. Da allora i Damiani occuparono sempre posti di responsabilità nell’amministrazione della giustizia e della città.
Abele Damiani è stato un patriota e politico italiano. Congiurò contro i Borboni e fu tra coloro che in Sicilia prepararono il terreno alla rivoluzione del 1860, che permisero la Spedizione dei Mille. Combatté anche con Garibaldi nel 1860, 1862 e 1866 . Fu Deputato dell’Istruzione Pubblica dal 1865 al 1895 e fu autore della mozione che nel maggio 1881 rovesciò il gabinetto Cairoli. Infine, dal 1887 al 1892, fu Sottosegretario agli Affari Esteri con Francesco Crispi e dal 1898 divenne senatore.